Comprendere la trasparenza di posizionamento negli ad pod
Nelle trasmissioni televisive, le varie interruzioni pubblicitarie in un programma, o anche le diverse posizioni delle pubblicità in una interruzione, richiedono diversi prezzi.
Ad esempio, le prime e le ultime interruzioni pubblicitarie in un programma, così come i primi e gli ultimi slot in una pausa pubblicitaria, sono posizioni privilegiate. C’è un valore ben chiaro in queste posizioni, in quanto sono collocate più vicino al contenuto che lo spettatore sta guardando, e quindi è più probabile che vengano viste.
Nella streaming e connected TV (CTV), gli acquirenti di media che acquistano in modalità programmatica non avevano trasparenza su quale ad pod o posizione stessero facendo l’offerta. Allo stesso modo, i proprietari di media non sono riusciti a massimizzare efficacemente il valore di tali spazi. I proprietari di media e gli acquirenti in genere hanno dovuto trattare le bid semplicemente come una raccolta di annunci che i proprietari di media organizzavano a loro discrezione.
Ciò è finalmente cambiato con la release di OpenRTB 2.6, che introduce un nuovo supporto per pod bidding nella CTV, creando l’opportunità di avere maggiore trasparenza, monetizzazione e una migliore esperienza per lo spettatore.
OpenRTB 2.6 crea un modo standard per distinguere vari pod o posizionamenti, e introduce nuovi campi che i proprietari di media possono usare nelle bid request, tra questi troviamo:
- Il podid che permette ai proprietari di media di assegnare un ID unico ad ogni pod così che i pod multipli possano essere venduti con una singola bid request.
- Il campo podseq che indica se un pod è nella prima, da qualche parte nel mezzo, o nell’ultima posizione di un programma.
- Lo slotinpod che indica la posizione di uno slot pubblicitario all’interno di un pod.
Al contrario, gli acquirenti possono scegliere su quali pod fare l’offerta e usare il campo slotinpod nella loro bid per mirare a specifiche posizioni all’interno di tali pod.
Questi parametri sono facoltativi. I proprietari di media possono implementarli in base alle loro preferenze di monetizzazione e gli acquirenti possono adattare le loro strategie di bidding come desiderano.
Con il nuovo supporto per pod flessibili di OpenRTB, di cui abbiamo parlato nell’ultimo video, i proprietari di media possono anche costruire dinamicamente gli ad pod “on-the-fly”, in base alla domanda degli acquirenti, alle loro necessità di monetizzazione, e alle preferenze di quantità di pubblicità.
Insieme a una maggiore trasparenza di posizionamento, questo crea più opzioni per bilanciare le entrate pubblicitarie con il volume degli annunci e l’esperienza degli spettatori. Inoltre, introduce anche un maggiore controllo sull’ottimizzazione del rendimento nella CTV.
Ad esempio, se un proprietario di media ha un obiettivo di ricavo per un intero programma o trasmissione e riesce a raggiungere quel ricavo con solo alcuni dei primi ad pod, poi può decidere di omettere o accorciare l’interruzione pubblicitaria rimanente.
Le nuove funzionalità di OpenRTB per gli ad pod sono fondamentali per aiutare i proprietari di media a massimizzare i ricavi e per supportare gli acquirenti a trarre il massimo dai loro investimenti nei media. Questo consente anche di avere una migliore esperienza di visione per gli spettatori.
Siamo entusiasti di vedere tutti nel settore iniziare ad adottare OpenRTB 2.6 così da poter realizzare queste funzionalità e continuare a scalare il programmatic advertising per la CTV. Tuttavia, ricorda che nonostante il protocollo OpenRTB 2.6 sia già disponibile, è necessario che venga adottato da tutto il settore prima di vedere un aumento dei segnali e della trasparenza.
Se sei pronto a iniziare e hai bisogno di supporto, non esitare a contattarci. Il nostro team è sempre pronto ad aiutarti.